Musica

Scampia, che da anni continua ad essere associata ad immagini di degrado, camorra, ai supermarket di droga e al noto film “Gomorra”, con la musica cambia totalmente aspetto.

La musica per Scampia è proprio una speranza di riscatto del quartiere, perché la musica libera tutti, mettendo in evidenza il suo ruolo educativo.

La musica dà un’immagine diversa di Scampia, forse la vera, lontana dalla immagine che tutti noi abbiamo, distante dalle piazze di spaccio e dal sangue della camorra.

Se molti ragazzi di Scampia non hanno intrapreso cattive strade, devono ringraziare proprio la musica, che li ha salvati e li ha trasportati in un “mondo” migliore.

Il noto cantautore Franco Ricciardi sostiene “A Scampia puoi fermare tutto, ma la musica no!”, facendo intendere la forza della musica per il quartiere, che trasmette molto di più di semplici note musicali.

Nel 2009, Franco Ricciardi, pubblicò il brano “167” dedicato proprio al quartiere a Nord di Napoli.

Il rapper Clementino nel 2014 pubblicò il brano “Pianoforte a vela”, un brano di denuncia contro la camorra, girato da ragazzi di Scampia.

Clementino lanciò anche il progetto “l’arte delle speranza”, con l’obiettivo di togliere i giovani dalla strada con la musica, il teatro e il cinema.

Clementino afferma che l’importanza delle loro canzoni è che resti impresso nelle menti, con un messaggio.

Nel 2014, Rocco Hunt, vinse Sanremo giovani con il brano “Nu juorn buon“, un grido di disperazione (e speranza).

Il loro non è un rap a base di soldi, champagne, cocaina e belle ragazze ma raccontano cose reali, che vedono e vivono.